Acquedotto Galermi

Acquedotto Galermi

L'acquedotto fu costruito da Gelone nel 480 a.C. utilizzando come manodopera i Cartaginesi vinti nella battaglia di Imera. La sua costruzione fu certamente difficoltosa, sia per l'esigenza di mantenere una pendenza costante che per il superamento delle problematiche legate al territorio: burroni e avvallamenti. L'escavazione avvenne con la tecnica del fuoco, il quale ammorbidiva la roccia consentendo una migliore friabilità. Nel corso dell'avanzamento venivano costruiti dei pozzetti di ispezione con delle scale ricavate dalla roccia stessa. I pozzi servivano non solo come via di accesso, ma come via per lo scarico del materiale di risulta e, una volta in servizio, consentiva l'individuazione di tappi o crolli tramite la fuoriuscita delle acque.